La sezione CAI Germignaga

La storia e tutte le informazioni relative alla nostra sede, consiglio, tesseramento e convenzioni.

CONSIGLIO DIRETTIVO

Presidente: Copelli Stefano

Vice-presidente: Agosti Roberto

Segretario: Costa Fabio

Tesoriere: Costa Fabio

Consiglieri:

Afferni Lucia,Colombi Angelo, Ferrari Antonio, Gallo Roberto, Gatta Giuseppe,

Guandalini Renzo, Passera Paola,

Sparapano Angelo.

Commissioni:

Merigetto: Guandalini Renzo –  Passera Paola – Sparapano Angelo

Pre-sciistica: Costa Fabio

Rapporti con Scuole: Passera Paola

Senior: Gallo Roberto – Ferrari Antonio

Sci Alpino: Agosti Roberto –  Sparapano Angelo

Rapporti con stampa – pagina Web/Notiziario: Gallo Roberto – Afferni Lucia

Corsi Vari – Arrampicata – palestra: Colombi Angelo

 

STORIA DEL CAI

A

ll’inizio il Club alpino italiano ebbe una sede unica, a Torino, poi nacquero le prime “succursali” (così erano chiamate all’epoca le sezioni): situati nelle grandi città e nei piccoli centri montani, dalle Alpi al Mezzogiorno. Fin dalla nascita, lo scopo principale di questo ente è stato quello di promuovere la conoscenza della montagna attraverso la diffusione di bollettini e manuali e offrendo la possibilità ai soci di partecipare ad attività alpinistiche.logo1

Come qualsiasi altra associazione, il CAI adottò un distintivo che la rappresentasse, ben diverso da quello attuale, costituito da un bozzetto assai semplice e realistico ma dal significato molto immediato: la severità e la magnificenza della montagna con le quali gli alpinisti dovevano misurarsi.

Questo primo simbolo subì nel corso degli anni profonde modifiche che portarono poi, nel 1873, alla nascita di un nuovo e originale emblema giunto, quasi inalterato, sino ai nostri giorni; il bozzetto è situato all’interno di un riquadro dai larghi bordi ad angoli arrotondati che simboleggia l’insieme delle sezioni che costituiscono la grande famiglia del CAI.

STORIA DEL CAI DI GERMIGNAGA

V

erso gli anni trenta a Germignaga, piccolo paese della provincia di Varese alcune persone, sentono l’esigenza di ritrovarsi per fare delle camminate per i monti circostanti. Lentamente quest’interesse per la montagna cresce, gli appassionati aumentano e un gruppo denominato “Gruppo escursionisti germignaghesi” comincia ad organizzare gite per soddisfare questa grande passione. Il 18/6/1934, questo gruppo di escursionisti (formato da una cinquantina di persone) decide di rendersi ufficiale così, dopo aver trovato una sede dove potersi riunire, invia la richiesta di fondazione alla sede centrale del CAI di Milano con la firma del primo presidente Bedogni Bruno. Il 30/06/1934 arriva dalla sede centrale la risposta e il consenso definitivo per procedere all’avvio della sezione CAI di Germignaga. Questo primo risultato viene pubblicato, nel gennaio del 1935, sul primo notiziario che ancora oggi viene regolarmente redatto ed inviato ai soci. Tra gli eventi del CAI Germignaghese che hanno goduto di un posto in prima pagina c’è da ricordare la data del 15/08/1935 quando, per la prima volta col nome di Club Alpino Italiano, i soci percorsero, senza grande difficoltà, ma con qualche piccolo imprevisto, i sentieri di Pian Cavallo (1100 m) Nell’autunno dello stesso anno il 15/11/1936 ebbe inizio la tradizione della castagnata sociale con meta Monteviasco, piccolo paesino di montagna situato a circa 24 km da Luino. Questa manifestazione si ripeterà poi negli anni successivi con destinazioni differenti; negli ultimi anni è diventata una gita “mangereccia” comunque la partecipazione dei soci è sempre molto alta e lo spirito con cui ci si ritrova è uguale a quello di sessantasei anni fa.

Negli anni la sezione CAI di Germignaga organizza numerosissime gite: ne citiamo solamente alcune tra le più importanti e significative come, ad esempio, la gita alla Punta D’Arbora (3236 m) del 8/9/10 agosto 1938, o la salita al monte Cistella (2880 m) del 17/18/19 luglio 1939 (durante la quale uno dei soci, per osservare la bellezza del tramonto, perde le tracce dei compagni), o la gita al Pizzo Lucendro (2970 m) del 11 settembre 1949.

L’avventura del CAI germignaghese continua…… Nei giorni 30 luglio e 1 agosto 1955 si organizza infatti l’ascesa al monte CERVINO (4478 m), che i partecipanti ricordano e raccontano come una delle gite più belle che siano mai state fatte soprattutto per l’emozione che la montagna ha suscitato in loro. Uno dei soci, Luciano Fumis racconta la sua esperienza sul notiziario della sede con queste parole: “[…] al passo FUGGEN una nebbia nasconde ogni cosa, lasciandoci intravedere a sprazzi il Monte Rosa, il Mischable, ma del Cervino neanche l’ombra sebbene ne sentivamo la presenza sopra di noi. […] E’ arrivato finalmente il momento magico che attendevamo da molto tempo, riusciremo a mettere i nostri scarponi su questa leggendaria montagna che ha voluto, a suo tempo, le sue vittime. Si sale con una certa riverenza, stando attenti quasi a non sgualcire queste meravigliose creste. La mente vaga in quei panorami che la nebbia ci lasciava intravedere a tratti. Di colpo il sipario di nebbia si apre e restiamo come impietriti. Davanti a noi, a poche decine di metri, la croce della vetta. Una commozione mi invade. Non so se ridere o piangere. Con le lacrime agli occhi ci stringiamo la mano senza dire niente.[…] Mentre stanchi si torna verso Cervinia, dopo aver portato a termine questa ascensione, osserviamo ormai lontano il nostro Cervino, che ci ha rubato un pezzetto di noi e lo custodisce gelosamente, come noi custodiamo gelosamente questo vecchio, ma pur sempre giovane ricordo”. Ma la montagna è anche sfida………. Nel 1982 dal 4 al 29 luglio l’associazione ha sponsorizzato, con altri enti, la spedizione del socio Paolo Barboni in un impresa che ha segnato la storia del CAI di Germignaga e dell’ alpinismo: la conquista del monte Cerro Carnicero, vetta di 6000 metri nelle Ande, mai intrapresa prima. Altre squadre hanno tentato invano quest’impresa prima di loro, ma la crudeltà della montagna le ha costrette alla resa: solo la tenacia, la preparazione e, se vogliamo, anche un po’ di fortuna hanno permesso ai 9 soci germignaghesi di superare ogni difficoltà conquistando la vetta.

I 10 anni successivi sono caratterizzati da numerose spedizioni, gite e attività e inoltre in questo periodo nasce, tra i membri del CAI, una nuova idea: il consiglio in carica con presidente Pasquali Fogliata, decide di dare avvio, per i soci della sezione, alla costruzione di un rifugio sulle montagne limitrofe. Il CAI di Germignaga stipula così, una convenzione con il comune di Curiglia con Monteviasco che concede la costruzione del rifugio sui ruderi di un vecchio alpeggio in zona Meriggetto sul Mt. Polà in cambio della manutenzione di tutti i sentieri italiani che conducono allo stesso, così il sogno si avverò in occasione del 60° anniversario di fondazione della sezione.

L’attività in montagna continua………

Il 28/05/2000 il CAI organizza, una delle gite più singolari al “Forte di Fenestrelle” (1200 – 1800 m), un gigantesco forte alpino detto anche “Il gigante armato” fondato nel 1727; quest’imponente costruzione, che ricorda la muraglia cinese, segue il bordo della montagna per circa 3 Km con un dislivello di 600 m ed oltre ad essere un’importante prigione del secolo scorso, è anche la più grande fortezza europea che ha mantenuto intatte le sue forme e la sua imponenza grazie alle meraviglie dell’ingegneria umana del tempo. I partecipanti ricordano questa gita come la più bella escursione culturale mai fatta dal CAI sezione di Germignaga.

Tesseramento

A

partire dal mese di dicembre presso la Sede, ogni venerdi sera, sarà possibile iscriversi o rinnovare il tesseramento .

Come da sempre avviene, con il tesseramento si ha compreso l’assicurazione per la copertura di spese per l’intervento del Soccorso Alpino e dell’elicottero, l’assicurazione infortuni e responsabilità civile per tutte le attività sociali oltre naturalmente per i Soci Ordinari l’invio a casa della rivista della Sede Centrale “Montagne 360” e del notiziario sezionale.

Le quote associative sono:

Soci ORDINARI 45,00 €

Soci FAMIGLIARI 24,00 €

Soci GIOVANI 16,00 € (minori di anni 18)

Soci JUNIORES 24,00 € (18/25 anni)

Tessera nuovi Soci 5,00 € (+1 foto)

I Soci Famigliari devono essere componenti del nucleo famigliare del Socio Ordinario e con esso conviventi di età maggiore di anni diciotto, sono Soci Giovani i minori di anni diciotto (nati nel 2002 e seguenti);

gli ex Soci Giovani che compiono il diciottesimo anno potranno rinnovare la tessera nella categoria “JUNIORES” che anche quest’anno il CAI centrale promuove per i ragazzi da 18 a 25 anni, con tutte le caratteristiche del socio ordinario ma al costo di un famigliare € 24,00 o se conviventi con un Socio Ordinario, nella categoria Famigliari.

Un altro vantaggio è riservato a chi come socio Ordinario ha più di un figlio giovane iscritto, a partire dal secondo figlio il costo è di € 9,00 invece di € 16,00.

Si ricorda a tutti i soci che se ci sono stati cambiamenti di indirizzo o altro di provvedere a comunicarlo in segreteria per poter aggiornare il database.

Per la copertura assicurativa compresa dal tesseramento si possono vedere tutti i dettagli sul nostro sito nella sezione news o chiedere in segreteria il venerdì sera.

Polizza Infortuni Soci Attività Sociale:

Massimali combinazione A

(compresa con il tesseramento)

Caso di morte
€ 55.000

Caso di invalidità permanente
€ 80.000

Rimborso spese di cura
€ 2.500
Diaria da ricovero giornaliera € 30,00 Massimali combinazione B
(Integrazione da richiedere al momento del tesseramento)

Caso di morte
€ 110.000

Caso di invalidità permanente
€ 160.000

Rimborso spese di cura
€ 3.000
Diaria da ricovero giornaliera € 30,00

Assicurazioni

I

l Club Alpino Italiano ha stipulato diverse coperture assicurative che riguardano le spese per l’intervento per ricerche/recupero da parte del Soccorso Alpino, la Responsabilità Civile verso terzi, gli infortuni, ecc.

Alcune coperture assicurative si attivano in automatico con il tesseramento al C.A.I., altre sono attive solo durante l’attività sociale, ma si possono estendere anche alle attività individuali. Inoltre, durante le attività sociali è possibile attiviare la copertura assicurativa anche per i non soci.

Per vedere quali sono le coperture assicurative e come si attivano, potete consultare l’apposita guida realizzata dalla Sede Centrale del C.A.I.