Capanna del Merigetto

CENNI STORICI E NOTE GENERALI
S

ulle carte storiche dell’800 il “MERIGGIETTO” era già strutturato come alpeggio inserito nel sistema agro-pastorale che, unitamente alle alpi Vortem Cortetti, Polusa, Cascinelle, Piancarossa, Rattaiola, ecc., gravitava attorno al nucleo principale di Monteviasco e costituiva l’asse portante dell’economia di quei tempi, legata alla pastorizia ed allo sfruttamento dei pascoli e dei boschi, unica ricchezza delle valli. Sorto probabilmente nel ‘700, ha mantenuto le sue fonzioni di alpeggioo fino agli anni successivi la seconda guerra mondiale quando, mutate le condizioni di vita, su tutte le Alpi si assiste ad un progressivo abbandono della montagna e dei suoi ritmi di vita. L’alpeggio giunge così agli anni ’90 nelle condizioni testimoniate dalla foto qui riportata, con gli edifici ormai senza copertura e quasi interamente crollati di cui restano però ampie porzioni recuperabili almeno come disposizione planimetrica e cioè: un edificio principale (stalla ed abitazione), un deposito annesso e due piccoli cascinali per ilfieno ed i prodotti lavorati. Da questa situazione prende il via il progetto di recupero condotto dalla sezione CAI di Germignaga con la collaborazione volontaria dei Soci ed alcuni aiuti finanziari di vari Enti quali la Regione, la Comunità Montana Valli del Luinese, nonchè con donazioni di privati.I lavori vengono completati nel giugno del 1994, quando viene innaugurata la Capanna alla presenza di circa 200 persone. Da allora la Capanna è diventata centro di interesse per le attività escursionistiche e sci-alpinistiche della zona, che racchiude le cime più altee del varesotto, nonchè per le attività di controllo, tutela e studio del territorio da parte dei vari organi specifici quali le Guardie Forestali ed Ecologie e dal Soccorso Alpino.E’ inoltre punto di accoglienza anche per i turisti stranieri che percorrono la cresta di confine tra il Lema ed il Tamaro. Le presenze si attestano su circa 1500 persone all’anno.

UBICAZIONE – ACCESSIBILITA’ E POSSIBILITA’ ESCURSIONISTICHE
L

a Capanna Meriggetto è situata a 1498 metri di quota in prossimità del confine con la svizzera in una valletta. La capanna Merigetto è raggiungibile: da Luino attraverso la val Dumentina e poi la val Veddsca si raggiunge Curiglia e quindi Ponte di Piero da dove, perfunivia o lungo una caratteristica mulattieradi circa 1300 gradini, si giunge a Monteviasco; dall’abitato di Monteviascosono percorribili due possibili itinerari che si riuniscono in prossimità dell’Alpe Corte; uno che attraversa l’abitato eprosegue in costa lungo la valle ed un altro che si diparte in prossimità del cimitero per proseguire fi no alle Cascinellee portarsi in quota lungo la cresta; da Curiglia attraverso l’Alpe di Viasco e la valle del torrente Viaschina per confl uire e proseguire sul sopracitatopercorso lungo la valle; da Curiglia attraverso l’Alpone di Curiglia – Madonna della Guardia – Poncione di Breno – passo Agario; dalla località Predeccolo sia attraversando il monte Lema – Passo Agario, sia attraverso Madonna della Guardia –Poncione di Breno – passo Agario. dal sentiero di cresta Lema-Tamaro, noto itinerario escursionistico in territorio svizzero, attraverso una deviazione chesi stacca dal passo Agario e consente l’accesso alla Capanna. CARTOGRAFIA: Kompass 1:50000 – foglio n. 90 Carta Nazionale Svizzera 1:50000 – Malcantone Carta Nazionale Svizzera 1:25000 – Brissago Carta Nazionale Svizzera 1;25000 – Tesserete I tempi di percorrenza e le quote altimetriche sono indicati sulla cartina. Le possibilità di escursioni sono molto varie e lecime più alte della regione, monte Gradiccioli e monte Tamaro, sono raggiungibili, magari dopo un pernottamento allaCapanna, con un unico percorso di 2h,30′ ca., non escludendo anche la possibilità sci-alpinistica in periodi di buoninnevamento (dicembre-marzo). I panorami offerti sono di grande interesse e spaziano sulla catena alpina della Alpi Marittime al Monviso, dal monteRosa al Cervino, dai Mischabel fi no alla Weissmies ed alle montagne dell’Oberland Bernese tra cui svetta ilFinsteraarhorn. Il lago Maggiore con la Rocca di Caldè ed i Castelli di Cannero sono sempre presenti così come tante montagne che nefanno degne cornice tra cui spiccano il Mottarone, il Proman, lo Zeda, il Limidario e le varie cime della Val Grande; bastaspostarsi sulla soprastante cresta di confi ne per apprezzare la vista verso il luganese con i vari rami del suo lago, leGrigne, il Resegone, il Legnone e più lontani il Disgrazia ed il Badile fi no alla Pianura Padana in fondo alla quale, nei giornidi bel tempo si scorgono gli Appennini dell’Oltrepò. Tutti i sentieri sono indicati con cartelli (non numerati) e con segnaletica bianco-rossa.

AMBIENTE, FLORA E FAUNA
L

a Capanna è situata in un ambiente pressochè intatto, costituito da ampie brughiere e pascoli con radi alberi qualibetulle, sorbi e soprattutto con vegetazione a cespugli di rododendro ed ontano alternati ad erica e mirtilli. Sono presentiaffi oramenti rocciosi della caratteristica pietra scistosa che da sempre è stata usata quale materiale da costruzione perle abitazioni rurali (pietra a spacco, la cosiddetta “pioda”). L’area è inoltre ricca di risorgive che hanno reso possibile lavita agli uominii ed animali domestici ache alle alte quote degli alpeggi. Peculiare caratteristica della zona è la torre del meriggetto, sorta di monolito di pietre sovrapposte costruito in tempiremoti forse da pastori per comunicare a distanza; situato poco sotto la Capanna è visibile da tutta la valle e daglialpeggi principali. La fl ora alpina tipica delle prealpi si manifesta lungo tutto l’arco dell’anno; crocus, soldanele e primule di varie speciecompaiono subito dopo le scioglimento della neve, con le genziane, compresa la rara varietà bianca; la zona è riccaanche dei caratteristici frutti di bosco quali fragole, lamponi e soprattutto mirtilli apprezzati e raccolti nei mesi di luglio eagosto. Il camoscio è l’ungulato maggiormente presente nella zone ed è facilmente avvistabile dalla Capanna; da censimentifaunistici periodicamente eseguiti, la popolazione risulta di un centinaio di di esemplari; alle quote più basse dell’area,seppure numericamente inferiore, è pure diffuso il cervo; sono presenti anche diverse colonie di cinghiali, peraltro innetto calo negli ultimi anni. Numerose sono le specie di volatili tra cui spicca una coppia di aquile reali che sovente veleggiano in prossimità dellaCapanna; altre presenze sono la poiana, il gheppio con il suo caratteristico volo a “Spirito Santo” ed il corvo imperiale chenidifi cano fra le rocce che fanno da corona all’alpe Corte; nota particolare meritano il gallo forcello e la coturnice, chenon è diffi cile da avvistare tra i folti cespugli nei dintorni. Tra i rettili domina incontrastata la vipera, oggetto purtroppo di “attenzioni” non troppo amichevoli a causa della suaimmeritata fama, nonchè della caccia dei rapaci sopracitati.

Scheda Informativa della Capanna Merigetto

Ubicazione

Gruppo

Tamaro

Area

Prealpi lombarde

Regione

Lombardia

Provincia

Varese

Comune

Curiglia con Monteviasco

Ubicazione

Alpe Meriggetto

Quota

1498 m.

 

Gestore

Nome

Cai di Germignaga

Indirizzo

Via Diaz, 9 – 21010 Germignaga (VA)

Telefono

+39.0332.510014 (venerdì sera)

Fax

+39.0332.510014

E-mail

capannamerigetto@caigermignaga.it

 

Dati Rifugio

Tipo

Capanna Sociale

Telefono

–   

Fax

–   

Proprietario

Cai di Germignaga

E-mail

–   

Periodo di apertura

Previa ritiro chiavi c/o CAI di Germignga

Numero posti

12

Telefono d’emergenza

NO

Accesso principale

Da Monteviasco (924 m) su sentiero n. 5 (ore 1.30 – E)

Servizi

Presenza di acqua nei pressi, luce elettrica, coperte, servizi igienici, stufa, materiale da cucina, legna e carbone, fornello a gas.